Diventare genitori cambia totalmente il nostro modo di vivere. Ci ritroviamo con il baricentro delle nostre abitudine spostate verso i figli, affrontiamo nuove situazioni, entriamo in una dimensione diversa dalla precedente. É un periodo molto bello della vita e ci si sente con una grande carica di energia addosso. A volte però, per tutti i motivi che un genitore conosce benissimo, ci sentiamo un po’ persi, senza energia e da stimolare. Cosa fare?
Spazio “cerchi e spazi – servizi di psicologia”
Lo spazio “cerchi e spazi – servizi di psicologia” nasce con l’obiettivo di fornire diversi servizi di supporto psicologico alla persona e alla famiglia. Anna Vailati e Monica Crespi hanno pensato di unire e integrare le loro competenze in un unico spazio, appunto, così da rispondere in modo coerente alle diverse necessità che via via emergono: a partire da un sostegno alle difficoltà degli adulti come singoli che portano un disagio, alla coppia – come coppia coniugale o coppia genitoriale-, ai figli, nelle difficoltà che possono esserci a livello relazionale, comportamentale, nei vari ambiti scolastico, familiare o sociale.

Anna e Monica
Anna Vailati e i suoi progetti
Anna Vailati è una psicologa clinica, psicodiagnosta e consulente per attività di valutazione e sviluppo del potenziale. Si occupa sia di patologia che di disagi e difficoltà che sono, o che rischiano di essere, fortemente impattanti (se non invalidanti) sulla vita della persona. Sta seguendo progetti molto interessanti legati alla genitorialità.
Come nascono “Mamma…che fatica!” e “Là fuori c’è un mondo!”?
Nascono da esperienze autobiografiche, in particolare vissute nel ruolo di mamma (non di neo-mamma bensì di bis-mamma!). Ad un certo punto infatti la mia necessità è stata quella di ritrovare una realizzazione personale più completa e non unicamente canalizzata nel ruolo appunto di mamma (bis). Riprendere allora spazi propri, riorganizzare figli e casa in un modo che consentisse anche a me di uscire dal microcosmo casalingo e di reinvestire su altro. Riprendere la dimensione lavorativa, che peraltro da consulente è già di per sé complicata e variegata, è stata …dura e faticosa! ecco che è nato “Mamma…che fatica!“, e “Là fuori c’è un mondo!” (il suo seguito), perché rimanere in una coerenza interna e in un’armonia di ruoli, come madre, come moglie e come persona non è sempre facile…in gioco ci sono molteplici aspetti, più parti di sé che spingono in direzioni spesso diverse a alcune volte addirittura contrarie e opposte tra loro; raramente la direzione è la stessa. Questo può essere fortemente faticoso, e anche destabilizzante…
Pare un po’ come trovare la quadratura del cerchio!!!
Ci sono percorsi dedicate alle coppie?
Sempre in modo autobiografico (!) ho partorito il progetto “Coppia Coniugale e Coppia Genitoriale… sono la stessa Coppia?“. Perché prima ancora dei figli c’era la coppia, che c’è e ci deve essere ancora, che tuttavia per essere mantenuta viva e vivace richiede altrettante energie e investimento e dedizione.
I cerchi che si intrecciano, incrociano e sovrappongono sono dunque sempre di più…anche questo cerchio va in qualche modo fatto quadrare!
L’aspetto positivo della “crisi”
La crisi è occasione di cambiamento e di ristrutturazione, la difficoltà può avere una risoluzione positiva e generare un equilibrio e una condizione anche più funzionante di quella precedente. Quindi l’idea è di aiutare in questi momenti di crisi a capire dove sono le risorse che si hanno in potenza e come utilizzarle al meglio, per raggiungere un nuovo assetto psico emotivo, più stabile e armonioso.